Il giardinetto di via Angioi a Oristano accoglie la scultura della bambina sognante e il suo gatto in un campo di fiori.

L’opera è realizzata in argilla refrattaria con tecnica a colombino con engobbi e smalti colorati cottura a 1100°C e invetriata con cristallina trasparente lucida.

Una bambina spensierata, è una figura ricorrente nei miei quadri e nelle sculture perché si ricollega al mondo dell’illustrazione e dell’infanzia.

Le mie bambine sono i personaggi ideali di una fiaba, incarnano emozioni, gioia o malinconia, inquietudine. Richiamano una dimensione onirica, un altrove in cui tutto è incantato e fiabesco: ecco perché non possono che essere a occhi chiusi, per tenere al di fuori il mondo esterno, la realtà che le circonda. Attraverso le mie bambine racconto un mondo solo all’apparenza relegato all’infanzia, dalla spensieratezza nel soffiare una girandola per farle cambiare colore, alla malinconia nell'osservare delle mongolfiere che prendono il volo, alla felicità di un'innamorata che sorride nel vento, circondata da fiori che si librano nell'aria come fossero pensieri.

" E Cosima voleva, voleva sapere: più che i giocattoli l'attiravano i quaderni; e la lavagna della classe, con quei segni bianchi che la maestra tracciava, aveva per lei il fascino di una finestra aperta sull'azzurro scuro di una notte stellata" 

Grazia Deledda, Cosima "Nuova Antologia" 16 settembre e 16 ottobre 1936; Milano, Treves, 1937

 

Quest'opera è un pezzo unico. E' inclusa nel progetto "Le donne di Grazia" una serie di sculture dedicate ai grandi personaggi femminili della produzione letteraria di Grazia Deledda.

Un progetto di promozione letteraria che si origina dalla materia per approdare a mostre temporanee e incontri didattici nelle scuole.